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LE VILLI (1883 - 1884)
Land Of PucciniLE VILLI
Librettista Ferdinando Fontana
Le Villi (1883 – 1884)

Antefatto:Giacomo Puccini scrisse questa sua prima opera, quando era un irrequieto giovane compositore, dopo il diploma presso il Conservatorio di Musica di Milano.  Il suo futuro, in quel periodo, era completamente incerto, e fu con la speranza di vincere un contratto di pubblicazione, che scrisse Le Villi nelle ultime settimane del 1883, in risposta al concorso bandito da uno dei maggiori editori per trovare la migliore opera italiana di un solo atto.

Le Villi fu originariamente scritta in un atto e in seguito, nel 1884, dopo che venne bocciata dai giudici del concorso, Puccini la ampliò fino a due atti. I suoi amici, che credevano fermamente che l’opera valesse la pena di avere attenzione pubblica, raccolsero i soldi loro stessi per la prima mondiale del 31 Maggio 1884, messa in scena presso il Teatro dal Verme di Milano. Le Villi, descritta a quel tempo come un’opera balletto, ebbe una buona ricezione da parte del pubblico e colpì l’attenzione di Giulio Ricordi, l’editore di musica più importante, che firmò un contratto pubblico con Puccini dopo poco tempo.

Sinopsi: Basata su un’antica leggenda simile a quella che possiamo trovare nel balletto Giselle, nel quale creature fantasma chiamate Villi forzano l’infedele amante a danzare fino alla morte, l’opera ruota intorno un’innocente ragazza di campagna, il suo fedele fidanzato, suo padre e i fantasmi delle vergini abbandonate che sono morte di crepacuore all’indomani dell’abbandono dei loro innamorati. Roberto e Anna stanno celebrando il loro fidanzamento con gli abitanti del villaggio, i loro amici e i vicini. Roberto deve partire quella stessa sera per andare in città a reclamare l’eredità lasciatigli da sua zia. Anna è inquieta; prega Roberto di non andare. Lui tenta di dissipare le paure di Anna con un giuramento di imperituro amore e fede, ma parte comunque per la città. Dopo mesi di attesa del suo ritorno, Anna muore di crepacuore, mentre Roberto in città viene sedotto dal fascino e dallo charme di una seduttrice.
Quando poi Roberto torno al suo villaggio, sentendosi colpevole e sperando di trovare la sua amata e supplicarla di perdonarlo. Anna appare in forma di fantasma e dapprima rifiuta le preghiere di Roberto. Alla fine lo abbraccia e non realizzando che lei è diventata una villi, Roberto cade nelle sue braccia con sollievo. In quel momento, viene presa dalle altre villi e insieme forzano Roberto a danzare fini alla sua morte.

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